intervista a madre terra


MA ORA SCUSATE CHIEDO LA LINEA ALLO STUDIO PERCHÉ ABBIAMO UN’INCREDIBILE SORPRESA!

SIAMO IN COLLEGAMENTO DIRETTO CON MADRE TERRA CHE HA ACCETTATO DI RILASCIARCI UN’INTERVISTA…


– Buongiorno Madre Terra!
– Giorno.
– Come sta?
– Eh, sempre in giro…
– Sua sorella sta bene?
– Lunatica, come sempre.
– Suo fratello invece?
– Alle solite: si scalda per niente.
– E le sue nipotine?
– Oh guardi… sono delle stelle!
– So che ad una signora non si chiede l’età ma…
– Non si preoccupi tanto ormai lo trova pure in internet: 4.543.000.000 di anni.
– Li porta bene!
– Troppo gentile.
– E gli ultimi 2 anni come sono stati?
– Intende il 4.542.999.998 e il 4.542.999.999?
– Esatto.
– Niente di che.
– Non è turbata dal covid?
– Da cosa scusi?
– Il covid.
– Cos’è?
– Un virus. Non lo conosce?
– Guardi, ne conosco così tanti che…
– Capisco.
– E di noi esseri umani cosa ne pensa?
– Cosa vuole che le dica? È da un centinaio d’anni che sto pensando di scrollare le spalle ma… non so… mi fate tenerezza.
– Ma noi la stiamo devastando!
– Come scusi?
– Dico che la stiamo distruggendo.
– Chi?
– Noi.
– A chi?
– A lei.
– AHAHAHAHAH…
– Perché ride?
– No scusi mi è tornata in mente una storia di circa 66.000.000 di anni fa!
– Perdoni l’ignoranza…
– Ma niente mi cadde addosso un meteorite con una forza di circa 10.000.000.000 di bombe atomiche e l’impatto generò incendi per migliaia di chilometri e poi si creò un enorme tsunami che dalla vaporizzazione delle rocce rilasciò così tanto zolfo da provocare un caos totale nel clima si figuri che quella testa calda di mio fratello venne oscurato – quanto se la prese! il solito vanitoso! – e ci fu un inverno che durò per decenni AHAHAAH che botta! AHAHAH… ma scusi… mi sono persa nei ricordi… dicevamo?
– Dicevo che la stiamo distrugg… ehm… cioè… no, niente.
Permette un’altra domanda?
– Sì ma giusto una che stamattina devo fare la revisione all’asse terrestre.
– Pensa che ce la faremo?
– Chi?
– Noi esseri umani.
– A fare cosa?
– A sopravvivere.
– Non mi sembra sia questo il vostro intento.
– In che senso?
– State facendo di tutto per farvi fuori! In tanti anni di onorata rotazione non ho mai assistito al suicidio di massa di una specie.
– Pensa che abbiamo smarrito la strada?
– La strada per dove? Sono uno sferoide oblato: gira che ti rigira sempre qui state.
– Dunque?
– Cosa?
– Cosa possiamo fare per sopravvivere?
– Non dovete sopravvivere, dovete vivere. So che per voi è difficile perché la vostra vita non dura niente: nati, cresciuti e in un istante BUM morti. E poi siete fragilini, vi ammalate per un niente, e poi avete quell’ossessione che, di tutti quelli che ho ospitato, solo voi avete: uccidervi. Ma mica per sopravvivere! Quello al limite potrei capirlo… anche se… con tutta la roba che produco per voi… mah!… è che… non so, non vorrei essere offensiva…
– Ci mancherebbe! Siamo qui per ascoltarla.
– Siete egoisti e stupidi. Ecco, l’ho detto! E chiusi. Chiusi in voi stessi che manco un riccio di mare. E poi scollegati. Questa è veramente buffa! Vi siete inventati internet per restare sempre collegati e il risultato è che non siete mai stati così scollegati! E poi avete sempre bisogno di un ritorno immediato per quello che fate. Guardi che neanche mio fratello è così, figurarsi! Quel vecchio egocentrico da luce e calore da 5.000.000.000 di anni e non ha mai chiesto niente in cambio. Ma facciamo un esempio più vicino a voi. Prenda un albero. Un albero, che ci sia o meno qualcuno nei paraggi, da frutti. Non è che pensa “Beh, visto che da queste parti non passa nessuno non mi metterò certo a fare frutti che poi nessuno mangia e nessuno mi ringrazia… e chi sono io? L’albero di Babbo Natale?!” Macché. Voi dovete avere sempre un ritorno. Amico mio, la vita è offerta. Continua. Costante. Incessante. Si guardi attorno. Suvvia, un po’ di gloria! Cos’è tutta questa meschineria? Che poi voi gli avete dato un altro nome… mmmh… com’è che lo chiamate?… ah sì: capitalismo. AHAHAH! Capitalizzate! AHAHAH! Voi capitalizzate! Passate l’intera esistenza a capitalizzare cose e, nel farlo, perdete l’unica vera ricchezza: il Tempo! E poi avete questa mania di essere primi. Qui tutta la baracca è circolare – pure gli altri pianeti, tanto per farvi capire come funzionano le cose! – e voi volete essere primi all’interno di una linea retta che, in tutto l’universo, non esiste. Ci ha mai pensato? Non c’è neanche una linea retta! Tutto curva. Pure il tempo! Ma niente. Voi volete essere primi. E soli. Ecco sì: soli. Tipo mio fratello. AHAHAH! Mi scusi. Insomma, non si capisce cosa vi prende. A volte ne parlo con le altre specie, con gli animali, con le piante, con le pietre… vi guardano tutti sbigottiti. Perché non capiscono. E non perché, come pensate voi, non sono intelligenti – lei non immagina neanche di cosa siano capaci! -, no: non capiscono come possa esistere una specie vivente che abbia così in odio la vita. Alcuni dicono che non la sopportate perché è l’unica cosa che non avete inventato voi e allora, pur di avere un po’ di potere e di controllo su di essa, fate di tutto per eliminarla. Come dire?… “Non posso crearti? Però almeno posso distruggerti!” Cos’è? Una vendetta? Capisce cosa intendo? Anche tutta questa furia che i maschi della vostra specie hanno contro le femmine. Santa coperta!… pardon, voi lo chiamate diversamente… ah sì: Santo cielo! È una cosa tremenda! Sembra una vendetta contro chi genera la vita e quindi contro la vita stessa. E in tutto questo… siete terrorizzati da un virus! AHAHAH! Ovvero dalla morte! AHAHAH! Voi che non fate altro che rincorrerla, la morte! Mi scusi ma… a questo punto vorrei fargliela io una domanda…
– Prego.
– Mi sa dire cosa vi ha fatto di male la vita?
– Onestamente no.
– Beh, ci pensi.
– Come?! Ci lascia con una domanda?! Nessuna risposta?!
– Siete voi che vi siete inventati le risposte. Da che mondo è mon… da che io sono io esistono solo domande. Le risposte sono buone giusto per fare le guerre.
– Mi scusi un attimo… mi stanno facendo cenno che… come?… ah sì ok… mi scusi ma dallo studio mi chiedono la linea per la pubblicità.
– Mi stavo preoccupando… “Com’è che non stanno vendendo niente da 5 minuti?!”
– Ahahah… sempre simpatica! Bene, ringraziamo molto Madre Terra per il tempo che ci ha concesso. Cosa farà adesso?
– Vado a farmi un giro.
– Speriamo di rivederci presto!
– Mi trovate sempre qui: sotto i vostri piedi.
– Buona giornata!
– A lei.


a microfoni spenti…


– Com’è andata l’intervista? Ho risposto bene alle domande?
– Benissimo!
– Sicuro?
– Sicurissimo!
– Non le sono sembrata un po’ piatta?
– ASSOLUTAMENTE NO!


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